Euroacciai è tra i primi sottoscrittori della raccolta fondi per la Scuola Nikolajewka

Euroacciai è tra i primi sottoscrittori della nuova raccolta fondi del Giornale di Brescia e Fondazione della Comunità Bresciana, promossa da Aib, per garantire una qualità di vita migliore, più spazi e servizi ai disabili ospitati dalla Scuola Nikolajewka.

L’obiettivo è quello di raccogliere i 600 mila euro che mancano ai 7,8 milioni necessari per completare l’ampliamento della scuola. Un complesso di opere destinato a modificare la fisionomia esterna e l’assetto interno dell’edificio, rendendolo moderno e flessibile, soprattutto adeguato ai nuovi bisogni di natura assistenziale e sanitaria che emergono dall’utenza. Al netto della raccolta fondi, la Cooperativa e la Fondazione Nikolajewka hanno coperto il resto dell’investimento con mezzi propri e con mutui.

“A testimonianza dell’attenzione verso il territorio e i suoi bisogni, -dichiarano Alberta Marniga e Alessio Tommasini, rispettivamente presidente e amminsitratore delegato di Euroacciai S.p.A.- la nostra azienda ha aderito immediatamente all’appello partito da Aib per dare una mano agli alpini che hanno fondato a Brescia  la residenza per disabili fisici “Scuola Nikolajewka” e che da sempre si occupano del suo sostegno finanziario. Anche questo è un esempio di come Euroacciai interpreta il suo ruolo di responsabilità sociale d’impresa”.

Il nuovo progetto solidale, che si basa sul modello dell’iniziativa che dopo il terremoto ha portato alla ricostruzione della scuola di Gualdo (Macerata), si chiama “Nikolajewka: un letto in più” e si propone di finanziare otto camere per sedici posti letto. La campagna per la raccolta fondi durerà 5 mesi e, in caso i 600 mila venissero superati, la differenza servirà per ridurre il debito contratto dalla cooperativa Nikolajewka.

La convenzione che ha lanciato il progetto “Nikolajewka: un letto in più” è stata firmata dai quattro presidenti: Giuseppe Pasini (Aib), Pierpaolo Camadini (Editoriale Bresciana), Pier Luigi Streparava (Fcb) e Alberto Anelli (Cooperativa Nikolajewka). “Il modello Gualdo ha funzionato bene, è giusto riproporlo per questa nuova iniziativa, che per la sua natura, per i beneficiari e il coinvolgimento degli alpini credo avrà un’ottima adesione”, ha sottolineato Pasini.

L’idea iniziale maturata in seno all’Aib, proposta dalla crocerossina Loretta Forelli, è stata immediatamente raccolta da Alberta Marniga, che nell’Aib ha la delega alla responsabilità sociale d’impresa.